Chi sono

Mi chiamo Marco Canciani e sono psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista di orientamento junghiano. Nel mio percorso l’analisi personale, che considero la parte più importante della mia formazione, è divenuta nel tempo un atteggiamento riflessivo, di apertura e di ricerca che mi accompagna ogni giorno. Lungo questa strada ho fatto esperienza dell’attualità, della fecondità e della profonda capacità terapeutica e trasformativa dell’approccio di C. G. Jung allo studio della psiche, ed in particolar modo degli originali sviluppi ad esso apportati da Silvia Montefoschi e da Paolo Cozzaglio. In questa visione l'essere umano viene concepito come un Soggetto riflessivo e intersoggettivo, che si realizza nel conoscere profondamente se stesso, gli altri e il mondo attraverso un dialogo incessante con la realtà che si manifesta dentro e fuori di lui, e che si muove "dall'Essere alla coscienza dell'Essere".

La mia formazione specialistica ha assecondato naturalmente questa direzione, e nel lavoro analitico mi oriento con le coordinate fondamentali di questa visione dell’uomo e del mondo, nella consapevolezza della continua evoluzione della coscienza.

Sono a disposizione per aiutare chiunque stia soffrendo a trovare la sua strada. Lavoro con soggetti adulti, anziani e in tarda adolescenza (dai 17 anni in su) in uno spazio libero e protetto di ascolto e di cura.

 

Curriculum vitae

 

Dopo la specializzazione in psicoterapia psicoanalitica ho proseguito il mio percorso attraverso Master e Corsi di perfezionamento, nei quali ho approfondito la psicodiagnostica integrata, la criminologia clinica e la psicoanalisi della relazione di gruppo. Sono abilitato all’utilizzo della tecnica EMDR, ma ho scelto di non utilizzarla: preferisco di gran lunga gli strumenti della psicologia analitica intersoggettiva, perché rispettano i tempi evolutivi del paziente e sono coerenti con il metodo analitico (finalizzato a far emergere nel Soggetto ciò che è ancora inconscio, per prenderne via via consapevolezza) e con la visione dell’essere umano come centro epistemico, organizzatore unitario della propria conoscenza e personalità.

Ho lavorato per due anni nella Casa di Reclusione di Milano - Bollate, sia in qualità di esperto ex art. 80 sia come psicoterapeuta, con detenuti autori di reati violenti contro la persona. Attualmente lavoro come psicoterapeuta presso il Centro di riabilitazione psichiatrica S. Ambrogio - Fatebenefratelli con pazienti affetti da gravi disturbi della personalità e da psicosi. Esercito la libera professione a Milano.

Sono socio della Società Italiana di Criminologia, socio e analista didatta CEPEI (Centro di Psicologia Evolutiva Intersoggettiva) e membro del gruppo di ricerca "Soggetto", riunito intorno a Paolo Cozzaglio e a Maria Luisa Tricoli, soci e docenti SIPRE (Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione): insieme ci occupiamo di studiare il processo diagnostico e terapeutico, i livelli e l’evoluzione della coscienza, le scoperte delle neuroscienze, i traumi e i disturbi della personalità. Collaboro come docente con il CEPEI in corsi che esplorano questi temi. Il più corposo, il Corso di alta formazione in clinica del disturbo borderline di personalità, viene tenuto ogni anno.

 

Come lavoro

 
All’inizio propongo solitamente almeno tre colloqui di consultazione per inquadrare la situazione psichica del paziente. Dopo questa fase, quando valuto vi siano le condizioni per lavorare insieme e accolta la domanda che il paziente mi pone come punto di partenza del lavoro, formulo una proposta terapeutica: nella maggior parte dei casi si tratta di una seduta settimanale di psicoterapia psicoanalitica.